Maniglie con rosetta o senza? Guida alla scelta

Potrebbe sembrare una decisione semplice, ma, in realtà, esistono diversi fattori da tenere in considerazione per evitare di optare per una maniglia per porta interna non adatta allo stile della stanza.

Quanti tipi di maniglie per porte esistono?

Dal 1878, quando l'inventore afroamericano Osborn Dorsey registrò negli Stati Uniti il primo brevetto di una maniglia, sono state realizzate numerosissime varianti tra le quali è importante sapersi districare per scegliere la maniglia della porta più indicata per ogni ambiente. È importante ricordare che il materiale e l’aspetto estetico di una maniglia possono influenzare tutto l'arredamento della stanza. Ciascuna finitura, materiale di costruzione e colore può accostarsi meglio ad un tipo di porta piuttosto che ad altri. La scelta è spesso condizionata anche dalle dimensioni della porta, della serratura e dei serramenti.

Sicuramente, nella scelta della maniglia per la porta bisogna tener presente che si tratta di oggetti che devono essere esteticamente belli, poiché sempre esposti, senza sottovalutare la comodità e l’ergonomia: la presa deve essere facile. che non devono sottovalutare in quanto sono perennemente esposte, tuttavia, non è da sottovalutare come criterio di scelta, la comodità della sua impugnatura, la cui presa deve essere facile.

Potremmo distinguere sette tipi di maniglie, in base al montaggio ed alle caratteristiche fisiche:

1. Maniglia con rosetta
2. Maniglia senza rosetta
3. Maniglia con placca lunga
4. Maniglia a incasso
5. Maniglia orizzontale
6. Maniglia verticale
7. Maniglia a incasso
   
   

Maniglie per porta orizzontale, verticale, a incasso

Le maniglie orizzontali sono sicuramente la tipologia di maniglie per porte interne più conosciuta e più tradizionale in quanto vengono installate in direzione parallela al pavimento. Si tratta di un prodotto applicabile sulla maggior parte delle porte, anche sulle porte di vetro.

Le maniglie verticali, al contrario, sono tipiche delle porte più moderne, mentre le maniglie a incasso sono indispensabili per le porte scorrevoli, porte pieghevoli, a scrigno, a libro, che si aprono mediante rototraslazione, poiché si possono integrare direttamente nell’anta. Sono anche chiamate maniglie di trascinamento e sono disponibili in forma ovale, quadrata o circolare.

Maniglie con rosetta, senza rosetta e con placca lunga

Le maniglie con la placca lunga sono utilizzate, il più delle volte, per sostituire vecchie maniglie su porte già esistenti. Mantenendo la stessa lunghezza e interasse, infatti, queste nuove maniglie riescono a coprire i buchi fatti dalle precedenti senza far aggiustare e riverniciare la porta. È una maniglia ideale per ambienti vintage, tendenti al classico, e su porte non necessariamente troppo grandi.

La maniglia con rosetta, quasi sempre di forma circolare ma esiste anche di forma quadrata, è il tipo meno vistoso: la parte sulla quale è fissata la maniglia è munita di bocchetta per guarnire il foro della serratura. Può essere di spessore normale o sottile. Al contrario, la maniglia senza rosetta è perfetta per gli ambienti minimalisti ed è dotata di un particolare sistema di montaggio che permette di fissarla alla porta in maniera semplice e veloce.

Maniglie con rosetta e maniglie senza rosetta. Ecco come decidere.

La differenza tra maniglie con rosetta e senza rosetta è essenzialmente estetica. La scelta di ciascuna deve considerare il progetto d’arredo nel suo insieme, lo stile dell’arredamento e il materiale della porta su cui la maniglia deve essere montata.

Rosetta maniglia: cos’è?

Partiamo da un concetto di base: ogni maniglia può essere composta da almeno due oggetti, la rosetta e la bocchetta. La rosetta è la parte superiore che racchiude l'impugnatura della maniglia. La bocchetta, invece, è la placchetta che racchiude il foro dove si inserisce la chiave per chiudere e aprire la porta.
Le maniglie su rosetta hanno l'impugnatura della maniglia separata dal foro chiave. Il vantaggio è che, in questo modo, non è necessario specificare la distanza tra i due fori al momento dell'ordine (informazione necessaria per le maniglie su placca). La bocchetta può presentare tre diverse forature: Key detta anche Patent, Cylinder detta anche Yale e infine la variante WC con nottolino libero-occupato.

Maniglie su rosetta bassa o alta

La rosetta della maniglia può avere un diverso spessore, alto o basso, che consente di variare unicamente la parte estetica della maniglia senza pregiudicarne la funzionalità.
La maniglia su rosetta bassa è sicuramente meno appariscente e più di design, si adatta a porte moderne e spesso viene scelta dello stesso colore del serramento per creare una perfetta armonia d’insieme.
Nei modelli Olivari LAMA e Olivari LAMA L, ad esempio, troviamo due tipi di approccio al disegno della maniglia. Il primo, organico, più funzionale ed ergonomico, in cui la leva è sinuosa e si offre alla presa della mano. Il secondo modello, invece, più geometrico, in base al quale è la mano ad adattarsi “naturalmente” alla forma. Un insieme di forme lineari e coordinate che ricercano un’armonia con lo stile del design d’interni. Una maniglia senza rosetta esemplare è Chevron di Zaha Hadid, frutto di una ricerca sperimentale di strutture dinamiche ed innovative.

Maniglie senza rosetta

Le maniglie più essenziali, di design, moderne ma ugualmente efficienti, sono dotate di un meccanismo che consente un montaggio rapido anche senza la rosetta. Queste maniglie senza rosetta sono ideali per un design minimalista e, quasi sempre, possono essere scelte per porte filo muro.

La maniglia per porte interne Dallas Hoppe presenta una mini-rosetta e non ha bocchetta. Si tratta di una maniglia in ottone che si colloca tra le maniglie moderne.
Totalmente senza rosetta è invece, la maniglia Total di Rodolfo Dordoni, nata dal concept della maniglia geometrica, spigolosa, al limite dell’essenziale con una possibilità tecnologica che poi è diventata il supporto e il carattere principale della maniglia: l’assoluta assenza della rosetta. La tecnica interna ad un unico blocco ha permesso l’integrazione della classica rosetta in modo che il solido di raccordo tra leva e porta diventasse un tutt’uno. La leva, invece, è un semplice parallelepipedo sottile ricavato da un nastro.

Di Rodolfo Dordoni è anche la maniglia Radial, un passo in più rispetto al modello precedente. Tanto Total era razionale, squadrata, quasi aggressiva, quanto invece Radial è arrotondata, sensuale, vicina a quella sensazione di morbidezza che invita al contatto.

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